"Continuiamo ad essere preoccupati
per le sorti dei lavoratori dell'Ato Belice Ambiente Spa".
A sostenerlo Franco Fasola, Responsabile dell'Ugl
di Trapani, intervenendo sulla vicenda che pare assumere sempre più rilievi
grotteschi.
Il sindacalista aggiunge che, "non è
certamente in linea con il mandato ricevuto a seguito dell'ordinanza del
Presidente della Regione quanto sta accadendo a Mazara del Vallo".
"Il commissario straordinario - dice
Alessandro Franchina, Reggente dell'Ugl Igiene Ambientale in provincia di
Trapani - ha un compito specifico, oltre a quello primario del passaggio delle
competenze dalla società d'ambito alla nuova società di regolamentazione dei
rifiuti, di gestire in nome e per conto dei Comuni i servizi di raccolta dei
rifiuti non quello di sospendere 'motu proprio' la raccolta dei rifiuti
in una città di oltre 55000 abitanti; non quello di mantenere disoccupati più
di 80 lavoratori; non quello di mantenere senza stipendi per parecchi mesi gli
stessi lavoratori".
"La parte datoriale - precisa Franchina - ha il dovere di
rimettere al lavoro i lavoratori di Mazara del Vallo e di fare in modo che
percepiscano gli stipendi, non ha né il diritto e ne il dovere di convocare
riunioni per decidere le sorti di lavoratori che, non per causa loro, si
trovano costretti ad incrociare le braccia".
Per l'Ugl non risulta che il Comune di Mazara del
Vallo abbia annullato la propria commessa nei confronti della Belice Ambiente
SpA in liquidazione ma risulta al contrario che la gestione commissariale della
società d'ambito ha deciso di non erogare i servizi nel territorio mazarese dimostrando mancanza di volontà nel riattivare i servizi indispensabili a far
ritornare tutto alla normalità
.
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