SOCIETÀ PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE RIFIUTI, MESSINA (UGL): RIPRENDERE SUBITO TAVOLO REGIONALE
“Il Governo regionale esca allo scoperto e dica se vuole puntare sulle Srr oppure relegarle nel dimenticatoio e sostituirle con un solo soggetto gestionale nell’Isola perché da questa decisione passa il futuro di 11 mila lavoratori del settore rifiuti. Dopo quanto deliberato il 2 maggio scorso dalla Giunta di governo, sono a rischio in Sicilia i livelli occupazionali e se l’assessore regionale dell’Energia e della Pubblica utilità dovesse dare seguito alle prescrizioni contenute nelle delibere di giunta dalla 163 alla 166, 1164 i lavoratori dipendenti degli Ato Agrigento Ovest, Palermo Est, Palermo Ovest e Trapani Sud potrebbero perdere il posto di lavoro mentre solamente 48 troverebbero collocazione nelle rispettive Srr”.
A dirlo in una nota Giuseppe Messina, Responsabile regionale dell’Ugl Sicilia, che nelle scorse settimane ha lanciato l’allarme occupazionale nel settore.
“Come abbiamo già ribadito nel corso di due assemblee presso la sede legale dell’Ato Belice Ambente in liquidazione – aggiunge il sindacalista - da un’attenta lettura del dispositivo con la Delibera 163 Agrigento Ovest su un totale di 239 dipendenti solamente 11 sarebbero garantiti nel transito alla Srr che lascerebbe fuori i rimanenti 228. Stesso effetto produrrebbe la Delibera 164 Palermo Est dove su un totale di 340 dipendenti la garanzia riguarderebbe solamente 11 lavoratori e per 329 si porrebbe un serio problema occupazionale. Ed ancora stessa situazione per la Delibera 165 Palermo Ovest che su un totale di 319 dipendenti sarebbero garantiti in 12 e 307 resterebbero appiedati. Ed infine con la Delibera 166 Trapani sud su un totale di 314 lavoratori sarebbero garantiti in 14 e 300 potrebbero presto incrociare le braccia”.
“Lo abbiamo più volte denunciato nelle scorse settimane – rilancia Messina – quando da soli e subendo gli attacchi di altri ambienti sindacali, abbiamo sostenuto che le prescrizioni contenute nelle citate Delibere di Giunta regionale avrebbero potuto aprire una vertenza occupazionale che potrebbe interessare oltre 10 mila lavoratori in Sicilia atteso che solo circa 600 troverebbero collocazione nelle Srr”.
Oltre alla violazione dell’articolo 19 della legge regionale 9/2010 – sostiene Messina – l’esecutivo regionale disapplica l’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali nell’agosto 2013”.
“Non c’è più tempo da perdere, è necessario riprendere, da subito, il tavolo regionale presso l’assessorato dell’energia e della pubblica utilità – conclude – per avviare un confronto sindacale volto alla soluzione definitiva per il passaggio di tutti i lavoratori dagli Ato alle Srr della Sicilia. Come Ugl abbiamo già presentato, nei giorni scorsi, richiesta di incontro alle istituzioni interessate a livello regionale. I lavoratori n on possono aspettare, vivono un futuro a rischio ed il governo del presidente Crocetta ha il dovere di chiarire l’indirizzo politico sul settore e definire il ruolo delle Srr restituendo serenità e lavoro a migliaia di siciliani”.
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