“Ancora oggi si attende un segnale dal governo regionale che non arriva, confermando invece l’inadeguatezza istituzionale nell’individuare concrete soluzioni ad una categoria di lavoratori che costituisce oramai una realtà importante e determinante per la Pubblica Amministrazione Regionale dando quotidianamente un contributo determinante alla macchina amministrativa”.
A dichiararlo Gaetano Cassibba (nella foto), Segretario provinciale Ugl Ale che aggiunge: “L’Ugl già il 27 aprile scorso ha svolto con i lavoratori ex Pip bacino Palermo un sit-in presso l’assessorato al Lavoro, e una la delegazione guidata dal Segretario provinciale UGL Ale e dal dirigente sindacale di categoria Franco Di Stefano erano stati ricevuti dall’Assessore Gianluca Miccichè, dove gli sono state rappresentate una serie di difficoltà iniziando dagli stipendi non corrisposti, da una definitiva contrattualizzazione dei lavoratori non ancora avvenuta e da un ipotesi di soluzione che si sarebbe dovuta trovare n tempi brevi e che sarebbe stata rappresentata alle organizzazioni sindacali per eventuale condivisione o proposte utili e concrete per i lavoratori”.
“A questo si aggiunge il fatto che il Governo Nazionale non ha ancora ad oggi trasferito nelle casse della Regione Siciliana le somme tanto attese, 500 milioni di euro – aggiunge il sindacalista - per garantire gli stipendi a migliaia di lavoratori e famiglie che attendono le spettanze già dal mese di maggio 2016”.
Per l’Ugl l’assenza di un sistema di tutele da parte del Governo, pone tutti i lavoratori sotto uno stato di inferiorità, di mortificazione ma soprattutto di preoccupazione per il destino dovuta alla mancanza di soluzioni tanto attese e non ancora poste in essere.
“In attesa di un confronto con l’Assessore al lavoro, Gianluca Miccichè e con il Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che auspichiamo al più presto - sostiene Giuseppe Spicuzza, vice segretario provinciale di Ugl Terziario - chiediamo all’esecutivo regionale di sbloccare i pagamenti pregressi e correnti in favore dei lavoratori e delle loro famiglie costrette a subire un ritardo non più giustificabile e inammissibile”.
“Qualora non dovessero pervenire, nei prossimi giorni, segnali in tale direzione - concludono Cassibba e Spicuzza - l’Ugl si vedrà costretta a porre in essere ogni utile iniziativa sindacale volta a difendere e proteggere i lavoratori ed il proprio posto di lavoro a fronte di un Governo Regionale ancora una volta dimostratosi latitante e disattento verso un categoria che è una realtà importante nel bacino palermitano”.
“Qualora non dovessero pervenire, nei prossimi giorni, segnali in tale direzione - concludono Cassibba e Spicuzza - l’Ugl si vedrà costretta a porre in essere ogni utile iniziativa sindacale volta a difendere e proteggere i lavoratori ed il proprio posto di lavoro a fronte di un Governo Regionale ancora una volta dimostratosi latitante e disattento verso un categoria che è una realtà importante nel bacino palermitano”.
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