"Affidare la gestione delle acque entro le 12 miglia ai pescatori della pesca artigianale perseguendo la logica partenariale pubblico e privato che guarda all'autoregolamentazione del territorio sul solco tracciato dalla regionalizzazione europea".
Cosi' Giuseppe Messina, responsabile regionale dell'Ugl Sicilia, intervenendo ad un incontro sul futuro della pesca, presso la sala comunale 'La Bruna' di Mazara del Vallo, nel trapanese. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco, Nicolo' Cristaldi; il componente della Commissione europea per l'Occupazione e gli Affari sociali, Flavio Zanonato; il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante; ed il responsabile del Recapito Ugl di Mazara del Vallo, Vincenzo Asaro.
"Salvaguardare l'ambiente marino nel Mar Mediterraneo – ha aggiunto Messina - e' un obiettivo che l'Unione europea puo' perseguire solamente guardando al rinnovato ruolo del pescatore, vera sentinella del mare, sempre piu' protagonista di una fattiva collaborazione con le strutture di ricerca applicata al mare".
"Altro passo fondamentale per il governo europeo - ha sottolineato il sindacalista - e' quello di istituire finalmente un Tavolo permanente sulle politiche del mare che veda partecipi delegati dei 27 Stati che si affacciano sul Mediterraneo per condividere le misure di conservazione e ripopolamento ittico e di accesso agli stock ittici.
Che senso ha vietare alle flotte da pesca degli Stati membri che operano nel Mediterraneo l'accesso alla pesca, durante il periodo di fermo temporaneo, mentre pescatori di altri Paesi extra Ue pescano indisturbati".
Nel corso dell'intervento Messina ha chiesto a Zanonato una riflessione attenta sugli strumenti di contrasto alla pesca illegale che danneggiano il comparto della pesca artigianale.
Il sindacalista si e' soffermato sul decreto ministeriale volto al contrasto alla pesca illegale, emanato nei giorni scorsi, che fa divieto ai pescatori della pesca artigianale di utilizzare più di un attrezzo da pesca, "snaturando il principio della polivalenza e provocando la fine del comparto", ha detto.
"La pesca industriale di Mazara del Vallo - ha concluso Messina - necessita di un piano strategico di rilancio, con interventi mirati e straordinari che passano dal rilancio della cantieristica, alla realizzazione di nuovi e moderni natanti ad impatto zero e misure socioeconomiche di contenimento del diffuso disagio sociale".
Commenti