"Al Mise si e' concluso il tavolo Almaviva con un nulla di fatto, consideriamo irricevibili le proposte della societa' che insiste con la riduzione degli stipendi e rifiuta l'accesso ad ammortizzatori sociali, messi a disposizione del governo, per scongiurare migliaia di licenziamenti".
Lo dichiara il componente della segreteria nazionale dell'Ugl Telecomunicazioni, Antonio Vitti, al termine del confronto spiegando che "l'azienda si e' resa indisponibile ad accogliere la proposta delle organizzazioni sindacali e dello stesso dicastero che prevede l'applicazione della cassa integrazione a zero ore e di altre agevolazioni relative al ricorso agli ammortizzatori sociali per le sedi di Napoli e di Roma, scongiurando cosi' i 2.500 licenziamenti. Almaviva insiste con la riduzione degli stipendi, attraverso l'abbassamento dei livelli e il blocco degli scatti di anzianita'. Le organizzazioni sindacali all'unanimita' - conclude Vitti - ritengono irricevibili tali pretese che peraltro non risolverebbero i problemi strutturali in Almaviva.
All'aggiornamento del tavolo, in calendario per il 19 dicembre alle ore 15.00, continueremo a fare tutto cio' che e' possibile per evitare una vera e propria emorragia occupazionale".
All'aggiornamento del tavolo, in calendario per il 19 dicembre alle ore 15.00, continueremo a fare tutto cio' che e' possibile per evitare una vera e propria emorragia occupazionale".
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