“Ci auspichiamo concrete risoluzioni circa le problematiche e le vertenze ancora aperte nella provincia di Ragusa ci sono dei dati importanti da cui partire che ci impongono un’amara riflessione nel campo socio-economico e del Lavoro, di cui anche il nostro territorio è stato vittima con negative conseguenze, soprattutto dopo il fallimento del JOBS Act e delle Politiche economiche e di welfare di questi ultimi anni”.
A dichiaralo è Gianna Dimartino, Responsabile Utl/Ugl di Ragusa.
“2I tassi di disoccupazione in Sicilia - spiega la sindacalista - sono rimasti allarmanti, 22% con picchi del 56% per la disoccupazione giovanile e del 40% di giovani Neet.
In provincia di Ragusa siamo al 19,50% di disoccupazione con picchi del 24% nei Comuni di Pozzallo e Giarratana fino al 30% a Monterosso Almo. La disoccupazione femminile si attesta al 24,9% e quella giovanile quasi al 50%.
Le difficoltà generali e la carenza di servizi generate dalla crisi , hanno portato alla perdita di innumerevoli posti di lavoro, chiusura di tante piccole e medie imprese, disorientamento generale e giovani che sempre più migrano al nord Italia e all’estero, uomini e donne sempre più precari e senza lavoro “.
“Secondo l’Istat, - approfondisce - in Sicilia il 55,4% dei nuclei familiari è a rischio povertà.
Tuttavia, sul fronte precari degli enti locali, nel ragusano la situazione si è stabilizzata in positivo.
Non ultima, proprio di pochi giorni fa, la direttiva dell’assessore regionale che consentirà di avviare la stabilizzazione di circa 130 contrattisti ed ex Lsu” .
“Ci si auspica fortemente - aggiunge - che la Regione oltre a stabilizzare nel breve periodo i circa 16mila precari regionali, possa parallelamente attuare efficaci Politiche di investimento per creare nuovo lavoro e nuovi appalti, per potere immettere nel mercato del lavoro i quasi dimenticati 386mila disoccupati siciliani, iscritti ai Centri per l’impiego”.
“ Tornando al nostro territorio,- approfondisce Dimartino - tante ancora le questioni aperte e le lotte sul campo in vari comparti pubblici e privati che ci vede impegnati coi Segretari provinciali di Federazione specie per problematiche inerenti Autonomie Locali, Sanità, Igiene ambientale,Chimici, Postali, Autoferrotranvieri, Operatori dello sport, Telecomunicazioni, Regionali,Scuola, Pensionati, Terziario e Scuola”.
“Per quanto riguarda il Libero Consorzio comunale di Ragusa - conclude - vive momenti di particolare difficoltà e anche se a fine dicembre sono arrivate le risorse i per chiudere il Bilancio, non si può abbassare la guardia .
Tra i Comuni le maggiori difficoltà sono ad Acate dove i dipendenti attendono stipendi arretrati.
Il resto dei Comuni della provincia sono in dissesto o pre-dissesto e questo provoca apprensione per il futuro dei dipendenti e dei servizi collettivi. Infine, dando uno sguardo alla situazione nazionale, relativamente al discorso del Presidente del Consiglio Gentiloni , condividiamo le sue ‘ tre parole chiave’ per la futura azione di governo –Lavoro, Sud e Giovani , e richiediamo come UGL l’urgente avvio di un vero dialogo sociale , perché solo con il contributo di tutte le parti sociali è possibile imprimere quella svolta che tutti noi italiani e siciliani ancora aspettiamo, all’insegna del diritto al Lavoro, all’inclusione sociale e alle Pari opportunità”.
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