Formazione professionale. Messina (Ugl), dichiarare
lo stato di crisi per riorganizzare il settore
“Dall’incontro di ieri è emersa una concreta volontà
politica del governo regionale, attraverso l’assessore dell’istruzione, Roberto
Lagalla, di restituire a giovani e disoccupati siciliani la prospettiva di
partecipare a percorsi formativi per l’inserimento nel mercato del
lavoro.
Dopo quattro anni di buio e mancate occasioni, si
parla finalmente un linguaggio diverso nel settore della Formazione
professionale”.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario regionale
Ugl, commentando l’esito della riunione promossa dall’assessore regionale
dell’istruzione e della Formazione professionale e le Organizzazioni Sindacali.
Per l’Ugl presente, oltre al Segretario regionale, il componente della
Segreteria siciliana, Eugenio Bartoccelli.
“Il primo impegno assunto dal Governo del presidente
Nello Musumeci è quello della ricognizione e aggiornamento dell’albo dei circa
8 mila e 500 operatori della formazione professionale, necessario a individuare
in maniera inequivocabile gli aventi diritto e per sezionare lo strumento per
categorie di appartenenza: operatori esperti nelle politiche attive del lavoro,
docenti in possesso dei requisiti per insegnare nei percorsi formativi IeFp,
personale formatore, tecnico e dirigenziale in possesso dei requisiti per la
formazione ordinaria.
Il secondo impegno assunto è quello della
pubblicazione del bando da circa 110 milioni di euro per avviare le attività
formative entro brevissimo tempo e far tornare in classe giovani, disoccupati,
ex detenuti, disabili ed gli operatori della formazione professionale.
Terzo impegno quello di utilizzare una parte dei
circa 30 milioni di euro per l’esodo anticipato ed incentivato di circa 700
operatori e per il processo di riqualificazione e riconversione di parte del
personale.
Altro impegno assunto dall’assessore Lagalla quello
di mettere mano alla modifica del sistema di accreditamento degli enti
formativi per introdurre meccanismi efficaci di tutela e garanzia degli
operatori utilmente inseriti nell’Albo aggiornato”.
“Tutti impegni - spiega Messina - che meritano attenzione e sostegno nella
misura in cui il personale realmente possa trovare ricollocazione lavorativa e
su questo l’Ugl sarà attenta e vigilerà affinchè si concretizzino i propositi
in fatti concreti, per evitare di rivedere lo stesso film degli ultimi quattro
anni”.
“Chiediamo come Ugl - conclude il sindacalista - che il governo regionale si faccia carico di
attivarsi presso il governo nazionale per la dichiarazione dello stato di crisi
del settore della formazione professionale ed attivare, in tal modo, tutti gli
strumenti normativi previsti per gli istituti di sostegno al reddito e per la
fuoriuscita agevolata e incentivata”.
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