“Siamo al fianco dei lavoratori danneggiati da scelte aziendali ingiustificate e irregolari, ne sosterremo le ragioni e prendiamo le distanze da atti posti in essere dalla società Gesap che non rispondono ad esigenze di organizzazione aziendale e semmai, assunte in periodo elettorale, potrebbero nascondere rapporti di natura clientelare”.
A dichiararlo Domenico De Cosimo, Segretario provinciale dell’Ugl Trasporto Aereo, commentando l’atteggiamento schizofrenico delle ultime settimane della società che gestisce lo scalo aeroportuale di Punta Raisi, dove da qualche giorno, malgrado l'azienda Gesap non abbia notificato all’Ugl alcuna comunicazione in merito, si registrano promozioni di personale, i cui atti vengono misteriosamente ritirati dopo qualche ora ed elargizione di indennizzi di cui non è chiara la motivazione del provvedimento adottato.
“L’Ugl non si riconosce in questo modo di fare sindacato - aggiunge - non abbiamo mai anteposto alle ragioni dei lavoratori e del rispetto delle regole l’accaparramento selvaggio e senza ritegno delle poltrone o di vantaggi economici e di carriera per pochi eletti appartenenti al cerchio magico”.
“Siamo e saremo al nostro posto per la difesa di quei lavoratori che si sono visti scavalcare da altri più giovani o senza diritti quesiti nelle promozioni o negli avanzamenti di carriera a vario titolo - sottolinea il segretario dell’Ugl Trasporto aereo - e denunciamo una condizione di disagio dei dipendenti che in Gesap per far valere i propri diritti e far rispettare il contratto collettivo nazionale di lavoro sono costretti a rivolgersi al giudice affrontando spese e sostenendo uno stress emotivo non indifferente”.
“A questo proposito l’Ugl fa notare - rimarca - come un sempre crescente numero di vertenze legali giace sul tavolo di Gesap, bisogna invertire la rotta, altrimenti ne perverranno di nuove”.
“Riteniamo evitabili gli ingenti esborsi che si verificheranno a seguito delle numerose vertenze in essere - conclude la R.S.A. Gesap Giuseppe Russo - anche attraverso l'istituzione di un tavolo di concertazione che veda il coinvolgimento anche delle Organizzazioni Sindacali. Siamo di fronte alla sconfitta del sindacato, di un certo modo di fare sindacato; noi non ci stiamo e stiamo valutando con l’ufficio legale le azioni possibili a tutela dei dipendenti interessati”.
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