In Italia sempre meno filiali e meno sportelli aperti al pubblico.
Continua la trasformazione delle banche italiane: nei prossimi tre anni si prevedono altre 3mila chiusure ed i sindacati di categoria lanciano l'allarme.
Il Sud Italia dove risulta una forte concentrazione di Filiali appare particolarmente colpito, in Sicilia il malessere è evidenziato dall’Ugl, che denuncia l’abbandono dei piccoli centri e l’indifferenza nei confronti degli anziani.
“Siamo molto preoccupati per la regione Sicilia – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale dell’Ugl Sicilia – siamo testimoni di una desertificazione sul territorio degli sportelli bancari, riteniamo la politica dei grandi gruppi bancari di abbandonare la nostra isola chiudendo ed in taluni casi accorpando gli sportelli bancari un gravissimo errore, con ricadute dal punto di vista occupazionale, infatti i grandi gruppi bancari preferiscono assumere nel ricco nord ovest e nord est dell’Italia e non nella nostra regione”.
“La digitalizzazione dei servizi - conclude Messina - se da un lato può rappresentare una valida opportunità per migliorare gli stessi, dall’altro di fatto si sta traducendo paradossalmente in un grave disservizio nei confronti degli utenti, i quali preferiscono rivolgersi agli sportelli postali in controtendenza rispetto alle strategie aziendali degli istituti bancari dove il rapporto con il cliente nasce fisicamente allo sportello alimentato da una adeguata assistenza indispensabile a nostro avviso a fidelizzare il cliente sempre più disorientato dalle repentine innovazioni tecnologiche, per il nostro sindacato il fattore umano dovrà rimare sempre al centro dei piani industriali delle banche”.
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