Il catanese Raffaele Lanteri è il nuovo segretario nazionale della federazione Ugl università. Per il cinquantenne medico chirurgo oncologico all’ospedale “Policlinico”, con svariate esperienze come docente all’Università di Catania, si tratta di una promozione nell’ambito del comparto sindacale universitario, essendo stato coordinatore nazionale del settore docenza e dirigenza, che giunge dopo la nomina a segretario regionale della Ugl medici Sicilia. “Desidero rivolgere un sincero grazie al segretario nazionale Francesco Paolo Capone per la fiducia accordatami. E’ un onore poter rappresentare una categoria così importante dove, purtroppo, oggi si registrano ancora numerose criticità. Dal mancato reclutamento di docenti e ricercatori, che ha comportato l’impoverimento del sistema universitario, sino alle modalità di accesso ai corsi di laurea che da numero programmato sono diventati di fatto un numero chiuso. Non posso non ricordare che un paese senza cultura è un paese che muore – sottolinea il neo segretario. Perché il nostro modello ha una tradizione più che millenaria e lo abbiamo esportato nel mondo. Ci dispiace, però, che oggi debbano venire dall’estero ad insegnarci come fare la formazione, ed è quindi un dovere da parte nostra rimboccarci le maniche per ritornare ad essere eccellenza.” A Lanteri, intanto, è giunto il messaggio di congratulazioni del segretario generale territoriale, Giovanni Musumeci, a nome della segreteria provinciale della Ugl catanese, con l’augurio per un proficuo lavoro in un comparto, come quello universitario, dove c’è molto da lavorare, soprattutto a Catania ed in tutta la Sicilia a garanzia della valorizzazione degli antichi atenei esistenti, di una integrazione in termini numerici del valido corpo docente e di un’efficienza dei servizi tale da consentire il pieno accesso al diritto allo studio per i giovani catanesi e siciliani.
Livelli essenziali delle prestazioni. La Commissione Parlamentare per le questioni regionali incontra i sindacati
La Commissione parlamentare per le questioni regionali presieduta dal Presidente Francesco Silvestro ha incontrato presso la Prefettura di Palermo per l’undicesima tappa del ciclo di audizioni, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla determinazione e sull’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali i sindacati UGL e CGIL, CISL, UIL. Lo rende noto l’Ufficio Stampa dell’UGL Sicilia. “L’autonomia differenziata ha reso centrale la determinazione dei LEP spiegano i rappresentanti dell’UGL Sicilia Filippo Virzì e Claudio Marchesini – da un lato, i LEP forniscono un riferimento per la determinazione delle risorse da destinare alle Regioni che richiedono maggiore autonomia; dall’altro, garantiscono l’equità e l’unitarietà dell’intervento pubblico. Tuttavia, l’applicazione differenziata dei LEP a livello regionale potrebbe portare a differenti esiti finanziari rispetto a quelli determinati per le funzioni gestite a livello territoriale”. ...
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