Il 4 di giugno si è tenuto un incontro tra i sindacati con il collegio RSU ed Almaviva presso la sede di Sicindustria Palermo.
“Visto il persistere della situazione di calo di volumi in generale su tutto il sito ed in particolare sulle commesse Tim e Wind Tre, l’Azienda ha comunicato alle Organizzazioni sindacali ed alle RSU l’apertura unilaterale della procedura finalizzata all’accesso al fondo di integrazione salariale ( assegno ordinario ) per il periodo dal 01 Luglio al 30 Novembre 2019, con percentuali differenziate per commessa, 60% Tim / Wind Tre , 35% tutte le altre commesse, 30% lo staff operativo e trasversale – si legge in una nota congiunta delle RSU SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL TLC – è stato rappresentato all’Azienda una fortissima contrarietà a questa azione unilaterale per procedere successivamente alla richiesta di esame congiunto previsto dalla procedura in cui entreremo nel merito della comunicazione odierna”.
“Abbiamo sottolineato inoltre – aggiungono i sindacati nella nota – come nell’ultimo periodo si siamo deteriorate le relazioni industriali ed il dialogo tra le parti, inasprendo oltre misura un clima aziendale già pesantemente compromesso.
Su tale ultimo aspetto abbiamo ribadito con forza la necessità di un confronto sui temi recentemente sollevati, a cominciare dall’attivazione di una Commissione paritetica sulle tutele legate alle agevolazioni orarie”.
A margine dell’incontro l’azienda ha specificato alcune informazioni sul corso IT attualmente in itinere: i lavoratori dovranno prenotare autonomamente (secondo le modalità che verranno comunicate dall’azienda a breve tramite goacs) la data per sostenere gli esami di certificazione, il primo entro il 30 luglio, il secondo entro il 10 settembre. I corsisti IT interessati, nel caso in cui avessero quote di TFR accantonate in azienda, potranno richiedere l’erogazione di una quota parte a copertura dell’ammortizzatore.
“Prendiamo atto – conclude la nota congiunta – che oggi si riapre la vertenza Almaviva in uno scenario che coinvolge tutto il settore messo in ginocchio da bassa marginalità, continui processi di delocalizzazione e assenza di indirizzo da parte del Governo, a breve ci sarà un coordinamento unitario per individuare le azioni rivendicative da intraprendere".
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