di Filippo Virzì →
Ugl Chimici di Palermo esprime soddisfazione per la presa di coscienza da parte del Presidente Schifani sul problema dell’energia in Sicilia.
“Sicuramente non è bloccando lo sviluppo degli impianti
fotovoltaici specialmente quelli di piccola taglia per la produzione di Energia
diffusa, ci riferiamo per intenderci alla produzione di Energia sui tetti
pubblici e privati o sulle aree in disuso e/o libere come parcheggi,
discariche, cave etc. Così come non è limitando gli impianti di energia Eolica,
rinnovabile da Biomassa, energia Idroelettrica, etc. Mettere all’attenzione del Governo Nazionale
l’alto costo dell’energia elettrica sostenuto dalla popolazione siciliana, uno
dei più alti d’Italia, pur in presenza di una produzione superiore al
fabbisogno dell’Isola, che leggiamo il senso delle dichiarazioni del Presidente
della Regione”.
A dichiaralo è
Raffaelo Loddo, Segretario Provinciale dell’Ugl chimici di Palermo.
Lo stesso aggiunge: “E’ ormai riconosciuto ampiamente che l’innovazione
del settore della produzione di energia rinnovabile produce nuova occupazione
specialmente giovanile, basta vedere esempi di ciò a Catania con la fabbrica
3SUN, i tanti impianti di grossa taglia costruiti in tante aree dell’Isola, le
tante aziende che si occupano di manutenzione etc., cosi come la realizzazione
delle nuove reti elettriche Intelligenti
Smart Grid, l’uso di lampade a led, la realizzazione di Reti ad Alta tensione
per il trasporto dell’Energia Prodotta
consentendo a chi investe per la sua produzione di non vedere infranti in lunghe attese gli sforzi economici impiegati
per avere un allaccio alla rete”.
“Occorre come abbiamo sempre detto - spiega Loddo - che la Regione Sicilia svolga un compito di
stimolo, coordinamento e controllo su questo importantissimo settore vitale per
la popolazione sia per l’uso civile che per l’uso industriale dell’energia
Elettrica. Il Piano Energetico Regionale deve essere lo strumento per
consentire in tutte le aree una crescita equilibrata della produzione ma
soprattutto deve contemplare i vantaggi che i Siciliani hanno da questa importante transizione sia in
termini di riduzioni dei costi in bolletta, che in termini ambientali, oltre a che dare gli indirizzi
alla Imprese che gestiscono gli asset più importanti”.
“Gli importanti investimenti da realizzare - conclude il sindacalista - devono
avere tempi certi di compimento sburocratizzando nei limiti del possibile il
rilascio di autorizzazioni altrimenti rimarranno solo buone intenzioni che ai
Siciliani interessano poco. Se
l’obbiettivo è quanto sopradetto, noi siamo con Lei Presidente, disponibili a
dare il nostro modesto contributo per migliorare, innovare ed incrementare le
infrastrutture in Sicilia”.
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