Nella giornata di Giovedì 13 Luglio 2023 si terrà dalle ore 10,00 in poi un sit-in con presidio di fronte la Prefettura di Palermo Via Cavour, 6, dei Lavoratori Comdata Commessa Trenitalia.
Il Sit-in di protesta si è reso necessario per reiterare la denuncia da parte delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nella commessa di Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato aggiudicata da Comdata Group Spa con gara di appalto in clausola sociale come previsto da art. 1, comma 10, legge n. 11/2021 e art. 53 bis del CCNL Telecomunicazioni.
Le lavoratrici e i lavoratori coinvolti a livello nazionale nelle sedi di Palermo, Napoli e Milano hanno dovuto, loro malgrado, subire un vero e proprio ricatto, in quanto per poter continuare a lavorare, hanno dovuto sottoscrivere, in data 30/06/2023 un contratto di assunzione che prevede una riduzione che arriva fino al 50% delle ore lavorative con la conseguente perdita di salario fino al 50%.
Altri lavoratori per non subire tale costrizione hanno deciso di rimanere nel bacino di Almaviva rischiando il licenziamento in un’azienda che dal primo di Luglio non ha più attività
lavorative.
Si evidenzia come la società Comdata group abbia applicato la clausola sociale in termini unilaterali, segnalando un esubero strutturale prossimo al 35%, ma ad oggi i volumi che venivano gestiti dalla precedente azienda assegnataria Almaviva, non risultano diminuiti; pertanto è evidente che non vi siano le condizioni per la decurtazione dello stipendio e delle ore lavorative che appare come una estorsione ai danni dei lavoratori.
Di fatti, ad oggi, il committente non ha fornito riscontro alle nostre richieste di verifica degli effettivi volumi assegnati in gestione a Comdata Group.
Siamo di fronte ad un vero e proprio scempio che ha costretto i lavoratori a sottoscrivere un contratto che prevede una condizione dettata unilateralmente.
L’alternativa possibile è di essere licenziati dal vecchio datore di lavoro che da mesi ha annunciato la dismissione definitiva del sito.
La scrivente OS reitera la richiesta di essere ricevuti dal Ministero del Lavoro e dal Ministero Made in Italy, al quale sono aggrappate le speranze dei lavoratori, stremati , prima del passaggio da Almaviva a Comdata, da diversi giorni di sciopero e proteste nel tentativo di richiamare alle proprie responsabilità – TRENITALIA e COMDATA e tutte le Istituzioni coinvolte per evitare quello che da mesi denunciamo essere una macelleria sociale.
In particolare chiediamo al Governo di intervenite su TRENITALIA per mettere in trasparenza i dati che hanno determinato la gara d’appalto e bloccare la posizione unilaterale assunta da Comdata i cui costi sono scaricati solo sulla parte più fragile, i Lavoratori.
Con questo cambio d’appalto viene inferto un grave colpo di grazia alla clausola sociale dei call center ed all’intero comparto che a Palermo, in oltre venti anni, ha garantito migliaia di famiglie.
Pertanto trattandosi di una chiara violazione delle disposizioni in materia e scaricando le incapacità organizzative sul segmento più fragile del mercato del lavoro, la scrivente Organizzazione Sindacale chiede in occasione del sit-in un incontro con il Prefetto al fine di sensibilizzare un Tavolo urgente presso le Istituzioni.
Lo rende noto la Segreteria Regionale UGL Telecomunicazioni per la Sicilia.
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