Vertenza regionali, i sindacati: "La proroga del commissariamento Aran è la prova che il governo non cerca soluzioni"
"Esprimiamo forte delusione per la decisione della giunta di prorogare di altri tre mesi il commissario straordinario dell'Aran Sicilia piuttosto che procedere a un nuova nomina come promesso. È la prova del totale disinteresse del governo Schifani alle istanze dei dipendenti regionali e sembra un preciso piano per non arrivare al rinnovo contrattuale". Sono queste le parole delle organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp, Cobas Codir, Sadirs, Siad Csa, Ugl e Uil Fpl a seguito della decisione della giunta di non rinnovare il direttivo dell'agenzia di contrattazione tra la Regione e i rappresentanti dei lavoratori, continuando piutto- sto con la gestione commissariale.
"Dal governo regionale continuiamo a constatare totale disinteresse verso le richieste dei dipendenti regionali malgrado la vertenza sia stata avocata dal presidente della Regione Schifani. Decidendo di prorogare il commissariamento che ormai dura da un anno, la Regione decide di proseguire con lo stallo che è stato spesso denunciato dai sindacati e di disattendere la nostra prima richiesta. La nomina di un'Aran nel pieno dei poteri avrebbe infatti determinato l'avvio delle contrattazioni e lo smobilizzo della vertenza".
"Sembra invece - continuano le sigle - che il governo stia perseguendo un preciso piano di dilazione dei termini, per non rinnovare i contratti e non riclassificare e riqualificare tutto personale. Si tratterebbe di un tentativo spregevole per mortificare ulteriormente tutto il personale mentre, invece, nel resto di Italia già si parla del rinnovo del contratto 2022/2024. È inaccettabile e non lo accetteremo. Lo sciopero continua quindi a rimanere l'unica alternativa all'assenza di aperture da parte dell'esecutivo Schifani".
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