Giuseppe Piccione |
“Il
22 luglio gli Uffici di Augusta (SR) e Mistretta (ME) chiuderanno i battenti, e
per la già precaria economia delle famiglie dei dipendenti coinvolti in questa
operazione, sarà la stangata finale”.
Questo
è quanto dichiarato da Giuseppe Piccione, Segretario Regionale UGL-INTESA FP in
Sicilia, a proposito della chiusura delle Sedi Territoriali dell’Agenzia delle
Entrate, che – aggiunge – è inammissibile come debbano essere sempre i
dipendenti della P.A. a tamponare le emorragie create dai colpi inferti
politica degli ultimi 30 anni, che invece di pensare al bene di tutti, ha
pensato e continua a pensare a quello dei pochi e soliti “noti”.
I
lavoratori degli Uffici in chiusura che già vivono in un contesto
socio-economico difficile come quello siciliano, – continua il sindacalista –
oltre a subire come tutti i colleghi del pubblico impiego, l’immane danno
derivante dal blocco contrattuale che ha ridotto il loro potere d’acquisto
praticamente al nulla, da luglio vedranno peggiorare ulteriormente la loro
condizione essendo costretti a sobbarcarsi giornalmente delle spese aggiuntive
per il raggiungimento del posto di lavoro, senza che sia previsto alcun
rimborso o trattamento di trasferta a carico dell’Agenzia, e tutto ciò solo per
accontentare le manie europeistiche di Spending Rewiew del Governo Monti, che
quello in carica sembra proprio voler assecondare in todo”.
“La
categoria è stanca di fare da “Fondo Salva Stato” e di essere nonostante ciò,
dipinta nel peggiore dei modi come il padre di tutti i mali del Paese, quindi –
aggiunge Piccione – si cominci seriamente a trovare modi seri per risanare i
conti, perché il risparmio derivante dai vari accorpamenti di pubblici uffici è
veramente bassissimo, e serve solo a provare a convincere l’opinione pubblica
che un nutrito e super pagato gruppo di donne e uomini, stia lavorando per il risanamento
dei conti pubblici, quando invece stanno solo impoverendo i già poveri per non
ledere ai “conti personali”.
“I
lavoratori – conclude il Segretario – il fondo lo hanno toccato da un po’ e non
hanno più neanche le unghie per raschiare”.
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