VERTENZA ACCENTURE/ BRITISH TELECOM: ANCORA A RISCHIO I 262 POSTI DI LAVORI, VITTI (UGL) “NON È POSSIBILE CHE I LAVORATORI DEBBANO VIVERE IN UNA CONTINUA CONDIZIONE DI INCERTEZZA”
Ancora incerta la
soluzione della vertenza per i 262 lavoratori di Accenture di Palermo, il 3
ottobre p.v. è previsto un incontro a Roma al Ministero per lo Sviluppo Economico, con la presenza delle aziende
Accenture e British Telecom, delle OO.SS.: SLC-CGIL; FISTEL-CISL; UILCOM-UIL e
UGL Telecomunicazioni.
Negli ultimi incontri
nazionali le Aziende hanno proposto una possibile ricollocazione del 70% del
personale in una
azienda di Britsh Telecom e il restante 30% in una società di Accenture,
vincolando l'accordo ad
un abbassamento dei livelli retributivi ed alla sottoscrizione di verbali di
transazioni individuali
per tutti i 262 lavoratori, con rinuncia di rivalsa per il precedente rapporto
di
lavoro.
“Il Sindacato -
dichiara Antonio Vitti, delegato della Segretaria
Nazionale dell’ Ugl Telecomunicazioni, - chiede un
intervento fattivo del governo Renzi, affinchè si arrivi ad una soluzione che
preveda la tenuta dei livelli
occupazionali, con una prospettiva di rilancio del centro di Palermo”.
“Non è possibile che i
lavoratori - conclude Vitti - debbano
vivere in una continua condizione di incertezza, ricordiamo che già nel 2012
era stato sottoscritto un accordo con l'azienda, approvato in assemblea dai
lavoratori, per una rinuncia cospicua del proprio salario e contratti di
solidarietà, affinchè si mantenessero i livelli occupazionali ed un rilancio
del centro operativo di Palermo”.
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