SVILUPPO ITALIA SICILIA: I 76 LAVORATORI IN SCIOPERO , A PALERMO SIT- IN AD OLTRANZA, I SINDACATI CHIEDONO UN INCONTRO IMMEDIATO CON CROCETTA
I dipendenti della società partecipata,
da 6 mesi senza stipendi, protestano con un sit-in sotto palazzo d’Orleans e
chiedono un incontro con il presidente della Regione Rosario Crocetta.
Per domani è stata proclamata una
seconda giornata di sciopero con sit-in.
“Il pallino è solo nelle mani del
presidente Crocetta. Il non decidere sta di fatto uccidendo la società - dichiarano le Segreterie Provinciali di
Palermo di Fisac Cgil, Fiba Cisl, Uilca Uil, Fabi e Ugl Credito - le organizzazioni sindacali, - si legge in una nota unitaria - esercitando
ancora una volta un ruolo di supplenza nei confronti di un management che ha
portato la società alle soglie del baratro, chiedono di essere ricevuti dal
presidente Crocetta per discutere della situazione grave in cui versa la
società e dare seguito, con fatti concreti, alla volontà di rilancio della
società manifestata dal presidente in numerose occasioni”.
“Oggi non è più tempo di annunci o
proclami – spiegano i sindacati di categoria -, tra le azioni da avviare a
breve i dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia chiedono l’incasso del contributo
da 1,2 milioni di euro, previsto dalla legge regionale 13 gennaio 2015,
indispensabile per garantire la continuità dell’operatività aziendale.
“Ad oggi - concludono i rappresentati
dei lavoratori - il contributo è stato
impegnato con decreto del dipartimento Bilancio e Tesoro solo nella
misura dei 4/12. Tali somme, per tempistica e quantità, risultano non
risolutivi della crisi finanziaria in atto - dicono i dipendenti - Per quanto
riguardo il medio lungo periodo occorre definire la mission della società
stabilendo con chiarezza ruolo e ambiti di operatività”. (f.v.)
PA: 21.04.2015
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